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Una recensione in collaborazione

  • Immagine del redattore: anna sportelli
    anna sportelli
  • 20 giu 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

"Ha sentito il libro" o il libro ha scelto lei.. ho subito sentito che Veronica poteva tirar fuori tutta la sua intensità in una recensione straordinaria!


Tra le mura del Grave, l'orfanotrofio in cui Nica è cresciuta, si raccontano da sempre storie e leggende a lume di candela. La più famosa è quella del Fabbricante di lacrime, un misterioso artigiano dagli occhi chiari come il vetro, colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce che abitano il cuore degli uomini. Ma a diciassette anni per Nica è giunto il momento di lasciarsi alle spalle le favole tetre dell'infanzia. Il suo sogno più grande, infatti, sta per avverarsi. I coniugi Milligan hanno avviato le pratiche per l'adozione e sono pronti a donarle la famiglia che ha sempre desiderato! Nella nuova casa, però, Nica non è sola. Insieme a lei viene portato via dal Grave anche Rigel, un orfano inquieto e misterioso, l'ultima persona al mondo che Nica desidererebbe come fratello adottivo. Rigel è intelligente, scaltro, suona il pianoforte come un demone incantatore ed è dotato di una bellezza in grado di ammaliare, ma il suo aspetto angelico cela un'indole oscura. Anche se Nica e Rigel sono uniti da un passato comune di dolore e privazioni, la convivenza tra loro sembra impossibile. Soprattutto quando la leggenda torna a insinuarsi nelle loro vite e il fabbricante di lacrime si fa improvvisamente reale, sempre più vicino. Eppure Nica, dolce e coraggiosa, è disposta a tutto per difendere il suo sogno, perché solo se avrà il coraggio di affrontare gli incubi che la tormentano, potrà librarsi finalmente libera come la farfalla di cui porta il nome. *La storia si apre sui cancelli del grave dove la vicenda prenderà vita. In quel giardino conosceremo la nostra dolce Nica e Anna che rimarrà così inebriata dalla sua dolcezza e timidezza e dai suoi occhi di un colore così speciale " Nica ha gli occhi del cielo che piange, grandi splendenti come diamanti grigi". Nica è una ragazza di 17 anni Non è come tante ragazze : pura di cuore e animo, fragile ma nella sua fragilità ha una forza interiore da far sparire ogni incubo di chi la circonda. Mentre passeggia con Anna udendo un suono di pianoforte così bello da far mozzare il fiato facciamo la conoscenza del nostro protagonista maschile. " Rigel ustionava gli sguardi catturava l'attenzione come lo scheletro di una casa in fiamme o
la carcassa di un automobile distrutta
sul ciglio della strada. Era crudelmente bello e
più cercavi di non guardarlo più quel fascino
tortuoso ti si incastrava dentro a gli occhi. Si infilava sotto la pelle, si allargava come una macchia
fin dentro, solitario insidioso. Un incubo vestito dei tuoi sogni più nascosti”.
Rigel è un personaggio particolare con molte sfaccettature e molti segreti dentro di sé, come una costellazione di lui attrae tutto la sua forza, la sua lingua tagliente il modo di porsi e il suo aspetto. La scrittrice a mio parere ha costruito un personaggio così particolare nella sua forza e determinazione, nei suoi desideri. Ho amato la sua storia come quella di Nica. In questo libro si parla di amore, di voglia di sognare e di bambini diventati grandi sopportando segreti portati nel cuore. Ho amato la storia in ogni sfaccettatura: trovandola mai banale e lasciandomi con il fiato sospeso, il cuore sgorgante di amore e affetto per ogni personaggio. Alla fine del libro ho chiuso l'ultima pagina con un sospiro un po’ per felicità ,un po’ per tristezza. Per aver finito il viaggio con Nica e Rigel perché ci insegnano che ognuno di noi ha il suo fabbricante di lacrime e che i sogni esistono e bisogna credere in noi stessi! Vi lascio qualche citazione che ho amato: " Io sono un uomo e quindi ho tutti i demoni dentro il cuore "
" La delicatezza Nica ricordalo sempre”.
" L'istante dopo... Il mondo si fermò, ecco com'era. Nera. Nera come una notte senza luna. Nera come non avrei mai saputo immaginare, qualcosa di così delicato, nera come l'inchiostro, troppo sconvolta per respirare, la sollevai la mano e la tirai fuori dalla sua gabbia di metallo. La rosa nera emerse come un livido sotto i petali selvatici i petali intrisi di magia e incanto"
" Eravamo l inizio e la fine di un unica storia. Eterni e inscindibili, io e Rigel, Lui stella io cielo, lui graffi e io cerotti, insieme costellazione di brividi. Insieme.... Fin dal principio”

Recensione di Veronica Specchio


 
 
 

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