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The life is gone

  • Immagine del redattore: anna sportelli
    anna sportelli
  • 14 lug 2022
  • Tempo di lettura: 2 min



Avevo già letto dei distopici, sapete che adoro spaziare tra i generi, ma non ero preparata ad essere risucchiata nella storia!! Dalla prima pagina, le descrizioni delle sensazioni e riflessioni della “figura misteriosa”, che riprende coscienza e non sa dove si trova, quale sia la sua identità, sono molto intense! Il modo sostenuto, ricco e raccontato di immergersi nel risveglio di quest’uomo, mi ha fatto venire in mente alcune scende del film cult 28 giorni dopo; la scrittura di Samuel Beconcini è avvincente, il lettore legge e si immedesima nelle pagine descrittive di questo personaggio, a cui viene dato il nome di Mike, per scoprire cosa è successo al pianeta. Scopriamo, poco alla volta, che la Terra è distrutta: una guerra nucleare ha annientato intere città, le classi sociali come le conosciamo noi, non ci sono più, da un lato ci sono i SOPRAVVISSUTI, che cercano con sforzo di sopravvivere e i BANDITI che con la forza bruta, l’esser spietato, l’uso delle armi, si impongono sui poveri malcapitati. C’è una gran disparità di beni perché i più potenti sottomettono i deboli, molti diventano schiavi di questi padroni del mondo!


Mike prende coscienza in questo mondo, si sveglia e perlustra l’ospedale abbandonato e fa un incontro senza precedenti!! Un arciere abile scocca la sua freccia, ma non per uccidere. Demetra ricorre alla violenza solo se necessario e si accorge subito che Mike non ha cattive intenzioni.
Così Demetra e Mike iniziano le loro avventure incontrando persone buone e leali, persone che non riescono ad abituarsi a questo nuovo modo di vivere! Stringeranno amicizie ed alleanze, perché un male comune è sempre in agguato! Dimitri e i suoi scagnozzi sono la feccia di questa umanità affranta e soprattutto Demetra, non può stare ferma ad osservare le ingiustizie! Il suo è un animo nobile e incontaminato, in lei coabitano la guerriera abile e capace e la ragazza che piange se vede qualcuno in difficoltà, qualcuno senza cibo. La sua forte sensibilità è vista come una debolezza ma è proprio questa sensibilità che la spinge a non abbandonare mai il prossimo, ad avere FIDUCIA negli altri, spesso anche di chi non la merita.
Prima di arrivare a Dimitri dovranno sconfiggere altri “banditi pericolosi” incontreranno così gente con gli stessi ideali.
Riusciranno i nostri protagonisti ad eliminare Dimitri? Potranno come la fenice far risorgere l’umanità, quella bella, basata sull'amore, l’amicizia e la coabitazione pacifica?
È senz'altro un libro da leggere con un finale che rimanda ad eventuali sviluppi perché Samuel Beconcini ci darà un seguito... To be continued…





Vi lascio il link per visitare la pagina Amazon relativa al libro!!





 
 
 

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